(P. Magoni/F.Spinetti)
In tutti questi anni ho eluso le certezze,
Cibandomi soltanto di gioie e amarezze.
E tutti i tentativi di aprire nuove porte,
Sono stati positivi anche se non si sono
Aperte.
Lo so che non è facile uscirne con coraggio,
In fondo resto fragile in questo mio viaggio
Che affronto a testa alta,
Che affronto un po’ di fuori,
Sapendo che mi aspettano chilometri
E dolori.
E attingo a mani basse con le orecchie tese,
Pagando le mie tasse e le mie spese.
Eppure certe notti aspetto rannicchiata,
Che il carro presto trotti e arrivi la giornata.
Ma io continuo a esistere e tu non puoi negarmi,
Di avermi visto piangere e aiutato ad asciugarmi.
Tu hai visto cadere la mia realtà virtuale,
E piano piano insieme costruire
Qualcosa di reale.
Tu mi hai visto cadere,
E aiutato a rialzarmi
In tutte quelle sere che abbiamo fatto tardi.
Le sere da ubriachi,
Le notti in cui ti penti,
A letto coi vestiti e piano ti addormenti.
Riuscirò a capirti un giorno o forse mai,
Spero di non tradirti in quello che mi dai.
La vita è così fragile può andare in un momento,
Come una foglia labile in un alito di vento.
Giochiamo a nascondino
Coi dubbi e le amnistie
Col fiato tuo vicino
E le tue labbra sulle mie
20/09/09
KM E DOLORI
Sclerato da
Lafranzine

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